Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein)

Edith Stein, nata nel 1891 a Breslavia (allora in Germania e oggi in Polonia) in una famiglia ebrea, a 16 anni si trasferisce ad Amburgo, dove studia letteratura e filosofia e diventa atea. Si iscrive all’università a Breslavia, ma, attratta dalle teorie di Edmund Husserl, si trasferisce a Gottinga per seguire le sue lezioni. Dopo la prima guerra mondiale si laurea e diventa assistente di Husserl. Si impegna in politica lottando per il diritto di voto alle donne. Si converte al cattolicesimo e viene battezzata nel 1922. Diventa lettrice all’Istituto di pedagogia scientifica a Münster, nel 1933 le leggi razziali la costringono a dimettersi. L’anno successivo entra nel monastero carmelitano di Colonia con il nome di Teresa Benedetta della Croce. Qui scrive il libro Essere finito ed Essere eterno. Il 26 luglio 1942 Hitler reagisce alla condanna del nazismo da parte dei vescovi olandesi ordinando l’arresto di tutti gli ebrei, anche convertiti. Edith e sua sorella Rosa sono deportate ad Auschwitz, dove vengono ucisse il 9 agosto 1942. San Giovanni Paolo II la proclama beata nel 1987 e santa nel 1998.